IL MEETING LAGAP DI PRIMAVERA 2018 A PERTOSA (SA)

Pertosa (SA) 10 e 11 marzo , ospiti della Fondazione MIDA e del Presidente Francescantonio D’Orilia , dei comuni di Auletta e Pertosa e dei Sindaci Michele Caggiano e Pietro Pessolano, si è appena concluso il meeting nazionale 2018 della LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali-escursionistiche Professioniste) una due giorni di confronto e workshop sul tema dell’accompagnamento professionale escursionistico in ambito fluviale e ipogeo.
«Abbiamo pensato che i tempi fossero maturi per una vera e propria operazione verità, un momento di riflessione non soltanto sugli aspetti legali propri della nostra professione di guide ma anche di denuncia di un mercato troppo spesso ostaggio di offerte deprofessionalizzate – afferma il Presidente Nazionale Marco Fazion – Le recenti “evoluzioni” legislative, firmate dal governo Monti hanno fatto fare un passo indietro di decenni alla categoria, che chiedeva da sempre una normativa nazionale, formazione obbligatoria e delle serie verifiche in ingresso, a tutela innanzi tutto del cliente, e, in secondo luogo, della nostra immagine. Tanti dopolavoristi trovando che pagare le tasse nuoce gravemente alla salute, hanno sfruttato la scappatoia di svolgere la nostra professione sotto le mentite spoglie di una associazione locale, evadendo fisco e previdenza e facendoci concorrenza sleale; facendo un pessimo servizio, aggiungo, e ai professionisti e alle vere associazioni. A questi ora dobbiamo aggiungere quelli che si improvvisano professionisti da un giorno all’altro, in un lavoro che presenta invece delle notevoli criticità legate alla sicurezza del cliente. Niente di nuovo sotto il sole, d’accordo, il comparto dei servizi al turismo è da sempre ignorato e sottovalutato pur essendo da sempre in crescita, anche nei periodi di crisi. Continueremo a fare il nostro lavoro, come abbiamo sempre fatto, ma in un contesto che diventa, nell’indifferenza della politica, ogni anno più difficile per chi offre con professionalità i suoi servizi.». Suonano come un messaggio di vivido realismo le parole di Stefano Prota , Vicepresidente Nazionale della LAGAP. «Sarebbe nostra intenzione offrire la nostra ormai pluridecennale esperienza e la nostra ampia visione sulle questioni del turismo ambientale che da oltre venti anni seguiamo, proponendo soluzioni opportune e praticabili. Esiste una sorta di autosufficienza, pare di capire, nel modo di amministrare e programmare il settore, una posizione apparentemente condivisa, affezionata a quel “fare rete” tanto caro agli interventi ed i comizi politici ma in effetti lontana e scissa dalla realtà . Basterebbe coinvolgere chi di quel lavoro vive nelle decisioni che lo riguardano, basterebbe attuare quanto di buono è stato fatto altrove per dare nuova energia e gratificazione a chi ha fin qui dovuto subire sulla propria pelle i danni delle incomprensibili politiche del comparto. Ma come tutti qui ci ripetono “siamo troppo impegnati a sopravvivere per illuderci che qualcosa possa andare nella giusta direzione. Sembra lontano quanto la luna il giorno in cui un amministratore avrà voglia di sedersi interessato ad ascoltare più che a parlare».
«Il mondo delle Guide Ambientali Professioniste, per pittoresco che possa sembrare dall’esterno – continua il Presidente Marco Fazion – è il mondo di chi, attraverso la divulgazione naturalistica e gli sport ambientali fa impresa, crea posti di lavoro, alimenta il comparto ricettivo, fa girare l’economia locale, ma mette anche insieme il pranzo con la cena e manda a scuola i figli. In altre parole, niente a che vedere con il non profit, vero o o di facciata che sia. Poi, certo, un’associazione di categoria che, senza nessun fracasso mediatico, con l’operazione “aiutiamo gli animali dei Sibillini” convoglia verso colleghi colpiti dal sisma e le loro fattorie didattiche una cifra pari a quattro volte il suo bilancio annuale, qualcosa sulla solidarietà potrebbe anche insegnarlo. Ma non è questo il nostro compito, perché siamo Guide, soltanto Guide, e tanto basta….»
E proprio per questo la maggior parte del meeting si è svolto in forma di aggiornamento, a cura di “Campo Base” e “Avanguardie” nel fantastico territorio di Pertosa. Protagonisti un fiume, il Tanagro, in piena, e le grotte, misteriose, traversate dal fiume e abitate fin dalla più remota antichità, insieme ai professionisti che hanno messo in gioco tutta la loro esistenza per valorizzare questo straordinario patrimonio.

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